mercoledì 25 aprile 2012

BORGORICCO (PD)


MUSEO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA

  • VIALE EUROPA, 12 C/O CENTRO CIVICO - C/O MUNICIPIO - 35010 - BORGORICCO
  • Tel. +39 049 9336321 +39 049 9337930 Fax. +39 049 9335726
  • Responsabile/Direttore: Vanna Agostini
  • Sito internet: non disponibile
  • E-mail: museo@comune.borgoricco.pd.it
  • Tipo edificio:  QUATTRO SALE AL PRIMO PIANO DEL CENTRO CIVICO
  • Superficie:  370 m²
MUSEO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA
Il nuovo Museo della Centuriazione Romana di Borgoricco, inaugurato a febbraio 2009, 
è nato grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici del 
Veneto, il Comune di Borgoricco, la Provincia di Padova e la Regione Veneto. 
In esso sono stati raccolti i reperti provenienti dal territorio comunale, situato nord est 
di Padova, che conserva ancora intatte le evidenti tracce della divisione agraria 
risalente all'epoca di Ottaviano Augusto. Questa nuova esposizione, pensata per 
rispondere alla sempre maggior affluenza e alla necessità di valorizzare nuovi reperti 
emersi da scavi archeologici nel territorio, si sviluppa nelle quattro ampie sale del 
primo piano del Centro Civico Comunale progettato da Aldo Rossi e, grazie ad 
un attento percorso espositivo, ricostruzioni scientifiche, utili pannelli esplicativi 
e una nutrita offerta didattica, si auspica possa divenire un'importante polo di 
attrazione soprattutto per le giovani generazioni.

Note

Attivita' didattica e visite guidate su prenotazione tel. +39 345 4418830

MONSELICE - Museo delle macchine termiche


MUSEO DELLE MACCHINE TERMICHE 

"ORAZIO E GIULIA CENTANIN"

  • VIA F. PETRARCA, 44 - 35043 - MONSELICE
  • Tel. +39 0429 647157 - prenotazioni +39 348 8746424 Fax. +39 0429 647157
  • Responsabile/Direttore: Fabrizio Malachin
  • Sito internet: www.musei.padova.it
  • E-mail: fabrizio.malachin@provincia.padova.it
  • Tipo edificio:  INDUSTRIALE ANNI '50
  • Superficie:  400 m²
MUSEO DELLE MACCHINE TERMICHE "ORAZIO E GIULIA CENTANIN"
Dal 12 febbraio al 15 maggio 2011 il museo verrà aperto il sabato e la domenica 
pomenriggio dalle 15 alle 18, altrimenti su prenotazione, in occasione della Mostra 
e delle manifestazioni ad essa legate: LIVE#02/C ospita XX.9.12 ARCHIVIO VINILE http://www.musei.padova.it/template.php?pag=33500 Il Museo delle Macchine 
Termiche e' ospitato in un grande edificio anni Cinquanta, ristrutturato rievocando 
il linguaggio industriale in chiave contemporanea. La collezione e' composta 
prevalentemente da motrici a vapore, fisse e semoventi, e macchine diverse, risalenti 
al periodo tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento ; queste macchine 
venivano utilizzate nel settore della meccanizzazione agricola ed in settori 
strettamente affini come quello delle bonifiche di terreni paludosi. La raccolta ha avuto 
inizio con le "locomobili" a vapore un tempo adottate dalla famiglia Centanin per la 
coltura e la valorizzazione dei propri terreni della zona euganea; a questi esemplari si 
sono poi aggiunte altre macchine, di diverse provenienze, che hanno arricchito la 
raccolta fino alla consistenza attuale; questa comprende locomobili a vapore delle 
principali case costruttrici dell'epoca (Ruston, Marshall, Breda), motrici a vapore fisse 
a cilindri orizzontali di concezione, potenza e costruzioni diverse (Franco Tosi, Neville) 
generatori di vapore fissi e macchine operatrici a vapore. Sono inoltre presenti altre 
macchine azionate da motori diesel e motori a scoppio. I due grandi motori diesel 
erano utilizzati negli impianti idrovori di Cà Bianca a Chioggia e Acquanera
Pernumia per l'evacuazione dell'acqua che si raccoglie nelle terre depresse durante 
le piogge o nel corso delle piene.

Note

Ingresso gratuito per i bambini sotto gli 8 anni.

ADRIA (RO) - MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE



























ABANO TERME (PD) - MUSEO INTERNAZIONALE DELLA MASCHERA


MUSEO INTERNAZIONALE DELLA MASCHERA
AMLETO E DONATO SARTORI

Città di Abano Terme
Città di Abano Terme 
 
Provincia di Padova
Provincia di Padova
Villa Savioli Trevisan - Sede del Museo
Villa Savioli Trevisan - Sede del Museo
Regione Veneto
Regione Veneto 
 
Centro Maschere e Strutture Gestuali
Centro Maschere
e Strutture Gestuali

IL MUSEO INTERNAZIONALE DELLA MASCHERA
è un centro museale integrato per promuovere e valorizzare cultura, arti, spettacolo. Vi è esposta parte della preziosa collezione di maschere teatrali frutto della produzione artistica di Amleto e Donato Sartori in 77 anni di attività. Ospita anche una straordinaria quantità di maschere, reperti originali geo- etno- antropologici e opere provenienti dalle più sintomatiche aree culturali del pianeta.
LA SCUOLA DELLA COMMEDIA DELL'ARTE
mascherededicata alla maschera teatrale agíta sulla scena dell'attore, si propone come complemento essenziale del Museo.
Gli stages di formazione che già ospitano studenti di nazioni diverse sono opportunità di promozione culturale del territorio, risorsa per la scuola, strumento interculturale di ricerca teatrale ed artistica.
IL PROGETTO
nasce su proposta del Centro Maschere e Strutture Gestualidi Abano Terme fondato nel 1979 da Donato Sartori con l'architetto Paola Piizzi e lo scenografo Paolo Trombetta con l'intento di valorizzare, custodire e far conoscere il patrimonio della maschera teatrale, della Commedia dell'Arte italiana, sottolinearne la valenza transculturale, le potenzialità come veicolo di conoscenza e confronto tra culture nello spazio e nel tempo.
Riconoscendo l'importanza e l'originalità della proposta culturale presente sul territorio,
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ABANO TERME
  • ha destinato a sede del Museo la settecentesca Villa veneta Savioli Trevisan
  • ha provveduto al restauro e all'arredo
  • ha stipulato con il Centro Maschere e Strutture Gestuali una convenzione che regolamenta gli impegni reciproci per una gestione integrata.
Inoltre la Regione del Veneto ha concesso un finanziamento per l'avvio del Museo e la Provincia di Padova il patrocinio alla manifestazione.
Comune di Abano Terme
Assessorato alla Cultura
Assessorato al TurismoRegione del Veneto
Centro Maschere e Strutture Gestuali
Museo Internazionale della Maschera "Amleto e Donato Sartori"
col Patrocinio della Provincia di Padova
un ringraziamento al comitato di sostegno del museo per la solidarietà.

Ingresso
7 € intero
5 € ridottoOrario invernale - dal 1° ottobre al 30 aprile
il martedì dalle 9.00 alle 13.30
il mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00
la domenica dalle 14.30 alle 19.30
e su prenotazione
lunedì - giovedì - sabato chiusoOrario estivo dal 2 maggio al 30 settembre
il martedì dalle 9.00 alle 13.30
il mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00
la domenica dalle 17.00 alle 22.00
e su prenotazione
lunedì - giovedì - sabato chiusola biglietteria chiude 30 minuti prima.
Periodo di chiusura
Festività; agostoLinee Autobus
M, sia da Padova che da Abano TermeAccesso disabili
Note
In treno: stazione Terme Euganee (linea Padova-Bologna);
in auto: A13 uscita Terme Euganee,oppure A4 uscita Padova Ovest, quindi seguire superstrada in direzione Bologna e dopo circa 8,5 km prendere uscita per Abano Terme-Montegrotto Terme
mappa - crea il tuo itineraio con Google Maps.Centro Maschere e Strutture Gestuali
e-mail: cmsgsartori@libero.it
Tel e fax 049 810510
Museo Internazionale della Maschera
Via Savioli, 2 - 35031 Abano Terme PD
Tel 049 8601642
Fax 049 8610091
e-mail: info@sartorimaskmuseum.it

Brochure dal sito di Turismo Padova Terme Euganee:         

Archivio eventi:

ABANO TERME (PD) - LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA

Grand Hotel Terme Trieste & Victoria,
Via Pietro d'Abano 1, 049/669101, Fax 669779, Tlx 430250. Apertura stagionale Ca 94
ap 19 (nel 1918, l'albergo Trieste e Vittoria, fu sede del Comando supremo italiano, con
i generali Badoglio e Diaz).




- guerra 1915-18: le
vicende finali della
prima guerra mondiale
portarono Abano a
rivestire un ruolo di
primo piano dal
momento che il
generale Armando 
Diaz, nel 1917 dopo 
la disfatta di Caporetto, 
trasferì il Comando 
Supremo delle Forze 
Armate nella cittadina, 
allestendo il proprio quartier generale nell’albergo Trieste (nella foto) che dopo la guerra 
si chiamò Trieste-Vittoria. Inoltre, ad Abano, vennero anche stampati i volantini che 
Gabriele D’Annunzio lanciò su Vienna decollando nei pressi della vicina villa Zaborra, 
oggi sede del Museo dell’Aria.

- Hotel Trieste e Victoria: storico, è noto perché durante la I guerra mondiale (1915-18)
ospitò il Comando Supremo Italiano. Qui il generale Armando Diaz preparò il testo
dell'Armistizio con l'Austria-Ungheria che venne firmato nella poco distante Villa Giusti.
In onore di tale avvenimento, al nome dell'albergo venne aggiunto il termine "Victoria".

Il Gruppo Borile per i 100 Anni del Trieste & Victoria

Il Trieste & Victoria compie i suoi primi cent'anni e il Gruppo Borile festeggia l'evento
insieme a tutti i suoi Ospiti.
La Festa dei Cent'anni dura un intero anno, dal 12 maggio 2012 alla primavera del 2013
e non si limita al solo Trieste & Victoria ma si estende a tutti gli Hotel del Gruppo Borile,
come accade in qualsiasi famiglia quando si festeggia, tutti insieme, il compleanno di una
persona veramente amata.
Sono esattamente cento le nuove proposte ed occasioni che il Gruppo Borile ha messo
in calendario per celebrare, con i suoi Ospiti, il suo magnifico Decano.
Molte di queste coinvolgono tutti i 5 hotel del Gruppo, altre sono specifiche per il Trieste
& Victoria.
I suoi primi cent'anni di meravigliosa esistenza sono stati innanzitutto celebrati con la
creazione, nel Parco delle 888 Palme, di una nuova piscina, la quarta dell'hotel,
intitolata alla Principessa Sissi, a completare un percorso d'acqua che non ha confronti.
Il tema del centenario è quello della rievocazione della Belle Epoque, il magico momento
di cui è figlio anche il Trieste & Victoria.
Sino a luglio, nell'hotel ma anche negli altri quattro alberghi del Gruppo, una mostra
rievoca i fasti e le immagini di quel momento. La Belle Epoque rivive nei capolavori di
Leonetto Cappiello, Achille Beltrame, Aleardo Terzi, Marcello Dudovich e Leopoldo
Metlicovitz, Gino Boccasile, Erberto Carboni, Lucio Fontana, Bruno Munari vale a
dire i più grandi affichistes e artisti dell'epoca. Sono capolavori originali, opere che
qualsiasi museo ambirebbe esporre, concessi, eccezionalmente, dal Cirulli Archive di
Bologna - New York. Raccontano il piacere di vivere, i sogni di un'epoca in cui tutto
sembrava poter essere possibile. Sono affascinanti capolavori d'arte ma anche
documenti splendidi della storia del costume. La mostra è accompagnata da un
bellissimo catalogo in 5 lingue.
Non potevano mancare i trattamenti di bellezza intitolati alla Belle Epoque.
All'insegna del volersi bene e del donarsi il piacere della dolce lentezza. Profumi e
creme, creati dall'equipe coordinata da Paolo Vranjes possono prolungare questo
piacere anche una volta tornati a casa. Sono infatti in vendita nei nostri hotel e nel
Tempio del Benessere.
Piatti Bell'Epoque sono stati creati dallo chef Silvano Lain richiamandosi ai primi
menù del Trieste & Victoria, accompagnati da vini "edizione speciale": il Bianco
D'Annunzio, il Rosso generale Diaz e lo spumante Principessa Sissi, frutto di
vinificazioni appositamente predisposte, in esclusiva.
Tutti i sensi sono coinvolti nelle nostre Settimane Belle Epoque. L'opportunità,
imperdibile, è offerta dalle nostre esclusive Settimane Belle Epoque dedicate a chi
vuole vivere l'atmosfera di un'epoca felice, a chi vuole donarsi una esperienza
difficilmente ripetibile, destinata a entrare tra i ricordi più cari.
Tutto, ma proprio tutto, vi farà sentire protagonista di un sogno. Sin dall'aperitivo
d'accoglienza, alla profumazione d'ambiente, aimenù speciali, ai trattamenti esclusivi.
Poi, per il vostro tempo libero, proposte esclusive: un itinerario nei giardini
iniziatici ed esoterici, degustazioni, incontri, serate dedicate al cinema muto, il
can can, l'operetta....
Per scoprire il piacere della lentezza, per allontanare la noia, per il gusto di vivere,
amare, sognare.
Per volersi bene e regalarsi ciò che tutti meritiamo: il meglio, semplicemente.

ABANO TERME - PINACOTECA CIVICA AL MONTIRONE

  1. COLLEZIONE BASSI RATHGEB

  • VIA PIETRO D'ABANO - PINACOTECA CIVICA AL MONTIRONE - 35031 - 
  • ABANO TERME
  • Tel.  +39 049 8617971 - +39 049 667129 Fax. +39 049 8617972
  • Responsabile/Direttore: Daniele Ronzoni
  • Sito internet: non disponibile
  • E-mail: museo.segreteria@abanoterme.net
  • Tipo edificio:  MONUMENTALE
  • Superficie:  100 m²

COLLEZIONE BASSI RATHGEB
La Pinacoteca Civica al Montirone e la
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea
sono situate in due edifici posti a lato
dell'ingresso monumentale del Montirone
e sono legate tra loro da un colonnato 
neoclassico. Si tratta di costruzioni del
primo Novecento che originariamente venivano utilizzate per cure
termali. Il piccolo colle su cui sorgono gli edifici ha rappresentato
per secoli il centro delle terme: in epoca paleoveneta e romana fu
ritenuto sede del dio Aponus e dell'oracolo di Gerione, dal Medioevo
fino al Settecento vi sorsero le principali vasche dove si svolgevano
le cure. Oggi sul colle si trova un parco pubblico nel quale e' possibile
ammirare la colonna, eretta da Giuseppe Jappelli in occasione della
visita ad Abano di Francesco I imperatore d'Austria nel 1825, e la
statua di Igea, opera di Paolo Boldrin e collocata nel 1942. Nelle tre
sale della Pinacoteca sono esposte oltre cinquanta opere d'arte tra 
dipinti, disegni e miniature che rappresentano la parte 
artisticamente piu' notevole della Collezione Roberto Bassi Rathgeb. 
Questi era uno studioso e collezionista bergamasco che nel 1972 
lascio' in eredita' la propria raccolta di dipinti, disegni, armi e arredi 
al Comune di Abano Terme. L'attivita' di studioso di Roberto Bassi 
Rathgeb ha dato frutti interessanti, infatti ha pubblicato parecchi 
contributi, in particolare su pittori minori del lombardo-veneto. 
Come collezionista ha operato con mezzi modesti ma con gusto 
sicuro per quanto concerne i dipinti, mentre per quanto riguarda il 
resto della collezione ha prevalso uno spirito eclettico da assiduo 
frequentatore del mercato antiquario. La collezione, che nella sua 
interezza conta oltre quattrocentocinquanta pezzi ed e' stata 
studiata in particolare da Pier Luigi Fantelli, ha il suo nucleo piu' 
significativo nei maestri bergamaschi e bresciani del Cinquecento. 
In essa sono ampiamente presenti tutti i diversi soggetti e generi: 
pittura religiosa, paesaggi, ritratti e nature morte. Le opere 
esposte al Montirone vanno dal XV secolo ai primi del Novecento. 
Tra i quadri piu belli si possono segnalare: Ritratto di Federigo 
Martinengo di Moretto da Brescia (alcuni studiosi la considerano 
una delle opere piu significative del pittore bresciano), Madonna 
col Bambino di Giovan Battista Moroni (semplicita' popolare unita 
alla fastosita' dello sfondo), Sposalizio di Santa Caterina di Palma 
il Giovane (probabilmente un'opera tarda del maestro), Il vecchio 
mulino di Alessandro Magnasco (opera di forte impatto visivo tra 
resa pittorica dell'architettura e figurine di genere), Autoritratto 
come mendicante del Pitocchetto (uno degli esiti piu notevoli di 
questo pittore cosi' attento alla povera gente), Ritratto di 
gentiluomo di Alessandro Longhi (significativa la capacita'di cogliere 
la psicologia del personaggio ritratto). La notevole qualita' dei dipinti 
e' testimoniata anche dal fatto che alcuni di questi quadri sono stati 
esposti nell'ambito di grandi mostre a Genova, Milano e Bergamo, 
mentre altri sono stati studiati da autorevoli specialisti. Nell'insieme 
la visita alla Pinacoteca si presenta, dunque, come un breve ma 
significativo riassunto di storia della pittura lombardo-veneta. 
Per quanto concerne il futuro, si è in attesa del completamento del 
restauro di villa Bassi Rathgeb (già villa Zasio) parte della quale 
diverra' sede del Museo Civico di Abano Terme.

CINTO EUGANEO (PD) - MUSEO DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE


Museo Geopaleontologico di Cava Bomba della Provincia di Padova

- mineralogia, geopaleontologia, archeologia industriale e strumenti di lavoro di cava e fornace

Il museo è diviso in tre ambienti.
Nel primo c'è una collezione di strumenti adoperati nella cava e nella fornace, prima dell'evento dei mezzi moderni come martelli pneumatici e altri mezzi meccanici. Si può ammirare un trapano dell'800 funzionante a mano.
Nel secondo ambiente c'è una grande collezione di minerali provenienti da tutto il mondo e delle zone limitrofi ai Colli Euganei. La raccolta risale alla fine del '700 e comprende circa 4000 pezzi tra minerali, rocce, fossili, conchiglie, coralli e anche un dente di Narvalo.
Nel terzo vi è un percorso divulgativo che spiega l'origine della terra e la genesi dei Colli Euganei.

disabili in carrozzinaIl museo è aperto solo il sabato e la domenica. Per la visita ci vogliono circa due ore con la possibilità di avvalersi di una guida.
Per informazioni tel. 0429.784589 - 0429.647166
Ingresso a pagamento - biglietto unico dei musei della Provincia di Padova.

La fornace di Cava Bomba si trova ai piedi del monte Cinto. Tutto il percorso è accessibile ai disabili, non c'è nessun ostacolo e nei pochi gradini ci sono degli scivoli per salire.

Per arrivare a Cinto Euganeo da Padova seguire la strada per Teolo, poi per Vo' Euganeo quindi proseguire lungo la statale per Este, che costeggia i colli. Il museo si trova sulla sinistra, all'incrocio prima di arrivare al paese.
Vi si giunge facilmente anche da Este in pochi chilometri, oppure da Noventa Vicentina.