martedì 24 aprile 2012

PIAZZOLA DEL BRENTA (PD) - MUSEO LAPIDARIO

Villa Contarini Camerini
MUSEO LAPIDARIO E SALA DEL POZZO














Il Museo Lapidario Greco Romano
museo_lapidario_portico
Museo lapidario 

mappa_pt_sala_pozzo_museo_lapiario
Ospitato all'interno del portico orientale consta di ciò che resta di un'antica collezione iniziata da Antonio Nani ai primi del Settecento e seguita poi dai figli Bernardo e Giacomo. La collezione, frutto della passione dei Nani, comprendeva una raccolta statuaria, numismatica e soprattutto numerose iscrizioni storiche, votive, funerarie, onorarie greche e latine. Furono tutte raccolte nel corso degli incarichi di Antonio, Provveditore generale della Serenissima in Morea, e di Giacomo, Almirante delle navi prima e Provveditore da Mar della Serenissima nel Levante poi, in Istria, Dalmazia, isole ionie e in generale in tutto l'Oriente con cui la Serenissima intratteneva rapporti.
La morte di Giacomo, avvenuta un mese prima della caduta della Repubblica (1797), segna la fine della collezione ed il suo smembramento con la messa in vendita, nel 1822, dell'intera collezione per opera del figlio Antonio. La collezione viene così frammentata tra Europa e Stati Uniti. L'acquisto numericamente più importante fu fatto da un amico di famiglia, Pietro Businello, che acquistò circa un centinaio di iscrizioni e diverse statue per la sua villa di campagna a Legnaro, in provincia di Padova. Alla sua morte avvenuta nel 1847 i Pagani, suoi eredi, vendettero la raccolta in fasi successive, smembrandola ulteriormente. Se la maggior parte delle statue approdarono per varie vie ai musei di San Pietroburgo, Berlino, Budapest, Parigi, Bologna e Baltimora, un gruppo di trentasette iscrizioni di cui nove greche e ventotto latine furono acquistate dai Camerini e trasportate alla loro residenza di Piazzola dove tuttora si trovano.sala_del_pozzo_b

mappa_pt_sala_pozzo_museo_lapiario
Al piano terra, nel corpo centrale dell'edificio, si trova la sala del pozzo, che accoglie una pregevole vera da pozzo quattrocentesca qui sistemata dai Camerini, mentre al piano terra dell'ala orientale vi è il Museo lapidario.

In esso è confluita la collezione del Museo naniano, trasferito a Piazzola agli inizi del Novecento, per volontà dei Camerini, dalla villa Pagani di Legnaro. La raccolta, costituitasi nel XVIII secolo, si compone prevalentemente di materiali provenienti dal Levante, giunto a Venezia grazie ai secolari rapporti tra la Serenissima e le isole greche.

Nessun commento:

Posta un commento