- COLLEZIONE BASSI RATHGEB
- VIA PIETRO D'ABANO - PINACOTECA CIVICA AL MONTIRONE - 35031 -
- ABANO TERME
- Tel. +39 049 8617971 - +39 049 667129 Fax. +39 049 8617972
- Responsabile/Direttore: Daniele Ronzoni
- Sito internet: non disponibile
- E-mail: museo.segreteria@abanoterme.net
- Tipo edificio: MONUMENTALE
- Superficie: 100 m²
La Pinacoteca Civica al Montirone e la
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea
sono situate in due edifici posti a lato
dell'ingresso monumentale del Montirone
e sono legate tra loro da un colonnato
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea
sono situate in due edifici posti a lato
dell'ingresso monumentale del Montirone
e sono legate tra loro da un colonnato
neoclassico. Si tratta di costruzioni del
primo Novecento che originariamente venivano utilizzate per cure
termali. Il piccolo colle su cui sorgono gli edifici ha rappresentato
per secoli il centro delle terme: in epoca paleoveneta e romana fu
ritenuto sede del dio Aponus e dell'oracolo di Gerione, dal Medioevo
fino al Settecento vi sorsero le principali vasche dove si svolgevano
le cure. Oggi sul colle si trova un parco pubblico nel quale e' possibile
ammirare la colonna, eretta da Giuseppe Jappelli in occasione della
visita ad Abano di Francesco I imperatore d'Austria nel 1825, e la
statua di Igea, opera di Paolo Boldrin e collocata nel 1942. Nelle tre
sale della Pinacoteca sono esposte oltre cinquanta opere d'arte tra
primo Novecento che originariamente venivano utilizzate per cure
termali. Il piccolo colle su cui sorgono gli edifici ha rappresentato
per secoli il centro delle terme: in epoca paleoveneta e romana fu
ritenuto sede del dio Aponus e dell'oracolo di Gerione, dal Medioevo
fino al Settecento vi sorsero le principali vasche dove si svolgevano
le cure. Oggi sul colle si trova un parco pubblico nel quale e' possibile
ammirare la colonna, eretta da Giuseppe Jappelli in occasione della
visita ad Abano di Francesco I imperatore d'Austria nel 1825, e la
statua di Igea, opera di Paolo Boldrin e collocata nel 1942. Nelle tre
sale della Pinacoteca sono esposte oltre cinquanta opere d'arte tra
dipinti, disegni e miniature che rappresentano la parte
artisticamente piu' notevole della Collezione Roberto Bassi Rathgeb.
Questi era uno studioso e collezionista bergamasco che nel 1972
lascio' in eredita' la propria raccolta di dipinti, disegni, armi e arredi
al Comune di Abano Terme. L'attivita' di studioso di Roberto Bassi
Rathgeb ha dato frutti interessanti, infatti ha pubblicato parecchi
contributi, in particolare su pittori minori del lombardo-veneto.
Come collezionista ha operato con mezzi modesti ma con gusto
sicuro per quanto concerne i dipinti, mentre per quanto riguarda il
resto della collezione ha prevalso uno spirito eclettico da assiduo
frequentatore del mercato antiquario. La collezione, che nella sua
interezza conta oltre quattrocentocinquanta pezzi ed e' stata
studiata in particolare da Pier Luigi Fantelli, ha il suo nucleo piu'
significativo nei maestri bergamaschi e bresciani del Cinquecento.
In essa sono ampiamente presenti tutti i diversi soggetti e generi:
pittura religiosa, paesaggi, ritratti e nature morte. Le opere
esposte al Montirone vanno dal XV secolo ai primi del Novecento.
Tra i quadri piu belli si possono segnalare: Ritratto di Federigo
Martinengo di Moretto da Brescia (alcuni studiosi la considerano
una delle opere piu significative del pittore bresciano), Madonna
col Bambino di Giovan Battista Moroni (semplicita' popolare unita
alla fastosita' dello sfondo), Sposalizio di Santa Caterina di Palma
il Giovane (probabilmente un'opera tarda del maestro), Il vecchio
mulino di Alessandro Magnasco (opera di forte impatto visivo tra
resa pittorica dell'architettura e figurine di genere), Autoritratto
come mendicante del Pitocchetto (uno degli esiti piu notevoli di
questo pittore cosi' attento alla povera gente), Ritratto di
gentiluomo di Alessandro Longhi (significativa la capacita'di cogliere
la psicologia del personaggio ritratto). La notevole qualita' dei dipinti
e' testimoniata anche dal fatto che alcuni di questi quadri sono stati
esposti nell'ambito di grandi mostre a Genova, Milano e Bergamo,
mentre altri sono stati studiati da autorevoli specialisti. Nell'insieme
la visita alla Pinacoteca si presenta, dunque, come un breve ma
significativo riassunto di storia della pittura lombardo-veneta.
Per quanto concerne il futuro, si è in attesa del completamento del
restauro di villa Bassi Rathgeb (già villa Zasio) parte della quale
diverra' sede del Museo Civico di Abano Terme.
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